La comunicazione è come una danza: si tratta di trovare la giusta sintonia e i passi per non farsi del male e sentirsi in profonda armonia.
Analizzando le condizioni della comunicazione all’interno di una coppia possiamo individuare alcune condizioni essenziali che ne facilitano il buon funzionamento. Innanzitutto, bisogna verificare se vi è la capacità di essere trasparenti, vale a dire in quale misura il marito e la moglie sono capaci di rivelarsi l’uno all’altro e di dire, con la massima onestà, ciò che pensano e sentono, la reale natura delle proprie aspettative ed eventuali delusioni per mostrarsi per come si è. La trasparenza non è un obiettivo facile, perché include la capacità di essere in contatto con l’intimo sentire, dunque di sapere esattamente che cosa scorre dentro di noi. Accade di frequente che nella vita di coppia la capacità di condividere ciò che si sente e si pensa diventa un fattore sempre meno frequente. Durante la fase dell’innamoramento diventa più naturale aprirsi all’altro, raccontarsi e dunque creare uno spazio di intimità psicoaffettiva, in quanto vi è una spontanea apertura e si instaura una reciproca fiducia; questi due fattori tendono a diminuire con il passare del tempo, soprattutto se non sono intenzionalmente alimentati.
Nelle coppie felici i partner sono spontanei e senza reticenze l’uno nei confronti dell’altro.
Un secondo fattore fondamentale per danzare insieme è l’empatia, vale dire in quale misura si è capaci di comprendere il mondo interiore dell’altro e, fatto ancor più significativo, la vera motivazione degli altrui comportamenti, atteggiamenti e reazioni. Ogni comportamento infatti può essere interpretato in modo diverso, ma nella vita di coppia è importante rendersi conto del perché quella persona diventa silenziosa, indisponente, rancorosa o con un atteggiamento di chiusura.
Essere insieme è condividere chi si è nella libertà dell’autenticità.
Tutto questo implica una terza condizione fondamentale, ovverosia l’abbandonare ogni atteggiamento di autodifesa. Il sentirsi criticati o giudicati porta alla chiusura ed è proprio questo che impedisce di entrare in intima connessione con la persona amata. Abbandonare le proprie difese significa creare una spazio psicologico in cui si può camminare a piedi nudi, un terreno fertile per la comprensione reciproca, per un abbraccio caloroso. Bisogna imparare a riflettere su quanto vi sia di vero in ciò che l’altro dice di noi. Bisogna imparare su di sé attraverso la parola dell’altro. Quando queste tre condizioni si realizzano ecco che la comunicazione nella coppia diventa una danza in cui inciampare non è allontanarsi o farsi del male ma la gioia di riprendersi per mano nella musica del “vero amore”.
Per chi lo desidera è possibile riascoltare la trasmissione 203 “La maturità affettiva della coppia” andata in onda nella rubrica “Volersi bene” di Radio Evolution in cui è trattato questo argomento.
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Grazie Pietro le tue parole sono sempre illuminanti…