Darsi tutto l’amore che c’è per non dover morire di rimpianti è la strada che ci porta ad essere vivi ad ogni istante.
Darsi tutto l’amore che c’è è respirare con i polmoni gonfi di felicità, avvertire il calore del sangue che scorre e piangere di gioia per la magia di un incontro d’anime che vale l’eternità. Darsi tutto l’amore che c’è significa respingere la più terribile delle povertà: quella di un cuore che non sa donarsi e rimane a battere nel deserto della solitudine esistenziale. Darsi tutto l’amore che c’è è comprendere che siamo fatti per gli altri, per amare ed essere amati, per soffrire e gioire insieme, per ballare sotto la pioggia e correre insieme verso il sole nelle spiagge di un estate che splenderà per sempre. La musica siamo noi quando sappiamo danzare nelle vie del cuore innamorato, fresco e curioso come gli sguardi di un bambino che sta per affacciarsi sulla finestra del mondo per scoprirne odori, colori e suoni. Darsi tutto l’amore che c’è è costruire ponti, dipingere arcobaleni, far fiorire le terre aride, asciugare le lacrime amare e far nascere quelle dolci. Darsi tutto l’amore che c’è è lasciarsi cullare dalle braccia della vita, scaldarsi nel calore di un abbraccio pulito, risorgere dalle ceneri del dolore, ritrovare la forza di lottare e il coraggio di perdonare e perdonarsi. Darsi tutto l’amore che c’è è la strada che porta alla salvezza, alla rinascita, ai tenui colori di un’alba colma di speranza e all’allegria di una giornata che gioca spensierata con i fiocchi di neve. Darsi tutto l’amore che c’è è scoprire come sono i gesti semplici quelli che scaldano il cuore e inginocchiarsi colmi di gratitudine per l’immenso dono della vita, mentre due occhi pieni di stupore inseguono delle stelle che stanno camminando tra le vie del cielo tracciando la scia verso l’infinito.
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