Londra, l’ultima telefonata di Gloria Trevisan: «Grazie mamma per quello che hai fatto per me, addio».
È sempre difficile commentare la morte di una persona, soprattutto quando questa avviene all’interno di una grande tragedia come l’incendio dell’edificio Grenfell Tower a Londra, dove sono morte decine di persone. Gloria Trevisan si trovava a Londra per lavoro e sarebbe dovuta ritornare il giorno dopo in Italia. Gloria si trovava a Londra per realizzarsi. professionalmente e stava sognando in grande insieme al suo fidanzato Marco, scomparso insieme a lei. I giornali hanno riportato che al telefono le ultime parole di questa ragazza sono state: “Grazie mamma per quello che hai fatto per me, addio”. Sono parole strazianti ma che al tempo stesso danno la misura di una vita vissuta all’insegna dei valori, della gratitudine e della fede. E se tutto questo fa male pensando a come sia stata stroncata una giovane vita, è anche vero che una testimonianza come questa dovrebbe illuminare tutti quei giovani (e persone adulte) che in questo momento sono persi nel disorientamento valoriale e alla ricerca della felicità in una vita effimera o di sfrenato narcisismo. Mi ha particolarmente commosso questa storia e sono vicino al dolore dei genitori, degli amici e di tutte le persone che sicuramente rimpiangeranno la scomparsa di questi due splendidi giovani Gloria e Marco. Sembrerebbe che rivolgendosi alle amiche Gloria avrebbe detto loro che sarebbe stata il loro angelo custode. Nella consapevolezza della propria morte mostrare questa spiritualità è un esempio per tutti noi. E’ proprio vero che da come si vive la propria vita si prepara il momento della propria morte. Una vita è lunga se è piena, affermava Seneca ma “una vita inutile è una morte anticipata”, ha affermato W. Goethe. Credo non ci sia altro da aggiungere se non un ricordare nelle preghiere questi due giovani e i loro familiari. Grazie Gloria e grazie Marco.