« Nel corso dell’esistenza possiamo sperimentare diversi livelli di motivazione, da quella più debole a quella più forte. La motivazione è la leva attraverso cui possiamo sollevare noi stessi dallo stato d’inerzia in cui spesso cadiamo e che ci fa smettere di sognare in grande. La motivazione può nascere dal senso del dovere e dunque trasformarsi in un pesante carico di lavoro che non sposa il sentimento della gioia. Persino nelle relazioni coniugali si può restare uniti per il senso del dovere, senza che vi sia un’intima vita di coppia. La motivazione che tiene unite queste coppie è la convenienza o l’ubbidire a delle leggi morali o religiose che non portano in sé la forza dell’autenticità e il calore dell’intimità psicoaffettiva. La motivazione ad agire può, altresì, nascere dalla paura di deludere le altrui aspettative o di essere rifiutati e puniti. Questo accade, ad esempio, di frequente a molti studenti che s’impegnano al minimo delle loro capacità per raggiungere una risicata sufficienza al solo fine di essere promossi e concludere gli studi il prima possibile. Spesso questi adolescenti sono trainati dal sostegno di genitori che hanno una motivazione molto forte, poiché all’impegno scolastico sanno dare un valore maggiore di quanto non facciano i figli stessi. La motivazione più potente è quella che sgorga dalla parte più autentica di se stessi. La motivazione più potente è leggere dentro di sé per individuare e riconoscere qual è lo scopo della propria esistenza. Questa motivazione è un motore che, una volta acceso, non smette mai di produrre energia sino a quando lo scopo della propria esistenza non è stato raggiunto. In effetti, provate a richiamare quando vi siete sentiti particolarmente carichi di energia e scoprirete che in quei momenti eravate intimamente connessi con una parte di voi che voleva a tutti i costi esprimersi con naturalezza, vigore e determinazione. Questa particolare forma di connessione richiede una forte empatia verso se stessi, un darsi il permesso di esistere a 360°.

La motivazione più potente siamo noi quando ci liberiamo dalla spazzatura mentale ed emotiva accumulata nel corso dell’esistenza.

Ogni imprenditore di successo ha trovato nella mission aziendale lo scopo della sua vita ed è proprio per questo che il successo va inteso come la capacità di “far succedere” ciò che più intimamente desideriamo si realizzi nel corso dell’esistenza. Ad esempio, Walt Disney sognava un parco divertimento dove tutte le famiglie potessero condividere in allegria lo stare insieme. Dove si trova la motivazione più potente? Dentro di noi, nella capacità di rivelare chi siamo attraverso il fare e l’impegno di ogni giorno. La motivazione mette in movimento il senso dell’intraprendenza, dell’audacia e della ferma volontà. Quando una persona è fortemente motivata attiva forze sino a quel momento a lei stessa sconosciute, come se riuscisse a mettersi in contatto con un livello più alto d’energia. Tutto cresce in modo rigoglioso se è coltivato con perseveranza, passione ed entusiasmo. La motivazione più potente siamo noi quando ci liberiamo dalla spazzatura mentale ed emotiva accumulata nel passato e scopriamo di essere nati per vincere, per sentirsi fieri e orgogliosi del contributo che possiamo donare al prossimo e alla vita per costruire un mondo migliore». (Tratto da Sognate grande! Come allenarsi per affrontare e costruire il futuro, pp. 32-34).