Come impostare un efficace metodo di studio?
La parola metodo deriva dal greco e significa la via (hodos) per raggiungere la meta nel modo più rapido ed efficace.
Spesso gli insegnanti richiamano i propri studenti alla necessità di dotarsi di un metodo di studio. Un metodo di studio efficace non annulla l’impegno nello studio ma lo rende più gradevole e gratificante. Vi sono molte teorie e diversi punti di vista su quale sia un corretto metodo di studio e questo deriva dal fatto che per individuare quale sia il più efficace metodo di studio occorre valutare una serie di variabili soggettive. Ad esempio, quali sono i propri canali d’apprendimento preferenziali (visivo, auditivo, cinestesico), quali sono le condizioni ambientali che favoriscono una maggiore concentrazione, in che modo studiare un testo e quali sono le migliori strategie per memorizzare le informazioni presenti nelle varie materie. La scienza della metacognizione (indica la consapevolezza e il controllo che un allievo ha dei propri processi cognitivi) da anni si sta interrogando su quali sono i fattori che determinano un successo nel processo di apprendimento di un allievo. Le ricerche suggeriscono che vi sono molti fattori in grado d’influenzare i processi di apprendimento. Una prima variabile è legata alle caratteristiche dell’allievo, alle abilità che possiede e con quale atteggiamento si pone davanti all’esperienza scolastica. La motivazione ad apprendere è uno degli elementi più importanti che sostiene o meno uno studente nella fatica dello studio. Un altro elemento che fa parte di questa categoria è il senso dell’autoefficacia (Bandura), ovverosia la convinzione che un allievo ha d’essere in grado di affrontare un compito nonostante le difficoltà che incontra. Un secondo fattore riguarda le attività di apprendimento come l’attenzione, l’elaborazione di un testo, la fissazione delle informazioni nella memoria a lungo termine, la capacità di organizzare e gestire il tempo in modo proficuo. Oggi vi sono molti studenti che presentano difficoltà d’attenzione e di concentrazione. L’attenzione è l’attività che si rivolge verso l’esterno, come l’ascolto di una lezione; mentre la concentrazione riguarda la capacità di dirigere l’attività della propria mente su un obiettivo specifico, escludendo divagazioni mentali. Un terzo fattore riguarda la capacità di gestire i “compiti criteriali” per valutare se l’apprendimento del materiale è andato a buon fine o meno. Uno studente dovrebbe mettersi alla prova esercitandosi nella soluzione dei problemi, ripetendo ad alta voce senza guardare il testo o rispondendo a delle domande che il docente potrebbe fargli. Un quarto fattore riguarda la natura del materiale da studiare, perchè un conto è trovarsi di fronte un testo letterario o scientifico, per fare un semplice esempio. Ogni materia è presentata secondo delle modalità che il docente trasmette durante le lezioni e un allievo dovrebbe adottare uno stile d’apprendimento, durante l’ascolto delle lezioni, che lo faciliti nel comprendere con la massima chiarezza possibile il contenuto delle diverse discipline.
Un metodo di studio efficace può essere riassunto in cinque tappe:
1 – Comprensione e decodifica del nuovo materiale (quando il materiale è stato ben compreso diventa chiaro, semplice e facilmente richiamabile alla memoria)
2- Screening: individuazione delle diverse tipologie d’informazioni (primarie, complementari, secondarie)
3- Sintesi: capacità di ridurre l’argomento in schemi, mappe mentali o concettuali
4 – Fissazione delle informazioni nella memoria a lungo termine per evitare la dispersione di quanto assimilato
5 – Feedback: sapere di sapere, ovverosia verificare se il materiale è stato appreso e se si è in grado di richiamarlo/esporlo.
È importante sapere che difficilmente un allievo può arrivare a trovare un efficace metodo di studio da solo, a causa della complessità delle variabili in gioco di cui difficilmente potrà divenire consapevole. Ecco perché è necessaria la presenza di un mediatore che aiuti a trovare il metodo di studio più idoneo alle sue caratteristiche e agli obiettivi che desidera raggiungere. Quando un allievo è stimolato a scoprire le varie dimensioni dell’attività d’apprendimento può finalmente diventare protagonista del suo successo scolastico e ritrovare quella motivazione intrinseca che lo sprona a dare del proprio meglio.
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