Si può vivere senza valori, ma mica tanto bene.
Non vi può essere educazione se non vi sono valori, come fondamento della stessa educazione.
Vi sono dei valori fondamentali che sono parte sostanziale dell’uomo e, in quanto tali, sono irrinunciabili. Un conto è parlare dei giovani, un altro è stare con loro. Non ho la pretesa di giudicare, perchè nessun essere umano può permettersi di giudicare la vita di un altro essere umano. Solo Dio ha la piena conoscenza e coscienza delle motivazioni che spingono un essere umano a comportarsi in un determinato modo. Il fatto di non essere giudici non significa però lavarsi le mani e rimanere indifferenti al dato di realtà di alcuni comportamenti che derivano da una mancanza di valori. I valori sono come una bussola che dovrebbe orientare il cammino dell’uomo verso la serenità, la feconda realizzazione di sé, l’interdipendenza relazionale e la costruzione di un futuro colmo di ideali e di progetti da realizzare. Uno dei motivi che hanno scatenato la crisi dei valori è la visione nichilista della realtà. Nel momento in cui manca lo scopo per cui vivere e non si trovano le motivazioni per cui soffrire, sacrificarsi o fare delle rinunce, il futuro crolla rovinosamente. Quando manca lo scopo e non vi sono dei “perchè”, tutti valori dell’esistenza si svalutano. Lo scopo riguarda il futuro e molti giovani oggi non ce l’hanno, sono privi di una visione. Addirittura per molti di essi il futuro è una minaccia e quando esso viene a mancare ecco che si regredisce ad uno stadio infantile, dove l’unica ragione per cui far passare il tempo è la ricerca del divertimento, del piacere o del “rumore” come forma d’anestesia. Perché mi devo impegnare se il futuro non promette niente? Perché devo stare al mondo? In Italia si tolgono la vita 400 ragazzi in età scolare ogni anno. La cosa passa inosservata ma andrebbe analizzata con la massima attenzione per comprendere che cosa la famiglia e la scuola fanno per loro. Se gli adulti non sono capaci di motivare gli adolescenti nei confronti della dimensione psicoesistenziale, se essi stessi non hanno trovato lo scopo della loro vita che li porta a uscire ogni mattina da casa per poi ritornare stanchi ma felici a causa dei valori per cui hanno speso le loro energie fisiche, emotive e mentali, tutto crolla. Perchè i valori sono i veri pilastri dell’educazione? Perchè è su di essi che si costruisce lo scopo della vita e la motivazione per cui alzarsi dal letto sfidando la legge di gravità. Il più grande valore è l’amore per la vita stessa, è il rimanere appassionati e curiosi esploratori del mistero che la vita porta dentro e fuori di noi. Quando un genitore, un insegnante o una qualsiasi persona adulta sanno trasmettere questo amore è come se instillassero l’anticorpo più potente che c’è: il continuare ad essere innamorati di questo dono dell’esistenza in un atteggiamento di continuo stupore e di umile gratitudine per il solo fatto di farne parte.
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