La ricerca dell’essenzialità!
Ci sono tante scelte che possiamo compiere: decidere di “voler bene a se stessi” è una delle più importanti.
Entrare in contatto con se stessi è l’inizio di un viaggio che non avrà mai fine, perchè dentro di noi vi è un universo intero che si muove e muta costantemente, di là della nostra consapevolezza. Siamo fatti di sensazioni, emozioni, sentimenti e pensieri. In noi vivono bisogni, aspirazioni, desideri e conflitti. Il nostro corpo è un grande contenitore psichico che riceve sollecitazioni emotive e mentali. Ogni nostra cellula è in relazione con altre cellule e tutto si muove nella direzione del benessere o del malessere. Quando siamo in relazione con noi stessi siamo capaci di ascoltare i messaggi di questo meraviglioso contenitore e di comprendere che cosa ci opprime e che cosa ci rende leggeri come un volo di rondini. Il tempo ci dona ogni giorno 1440 minuti, né uno di più, né uno di meno. Riceviamo 1440 minuti per poter riempire di senso e di significato il grande foglio della vita, per poter scrivere la nostra storia, per incominciare un nuovo viaggio, per mettere ordine nel nostro disordine interiore da cui nasce la malattia psicosomatica, lo stordimento della confusione o l’anestesia dei sentimenti più veri. Sembra quasi che quando siamo da soli dobbiamo riempire questo silenzio con del rumore: social network, divertimento, ricerca del piacere, sostanze chimiche, super lavoro, ecc. “Chi è solo in una stanza silenziosa, ode chiaramente il battere dell’orologio“, ha affermato Costantino Kavafis, ma appena entra qualcuno o accendiamo una televisione, ecco che quel battito del tempo viene assorbito. Il fatto è che non per questo l’orologio del tempo smette di continuare la sua corsa. Il 2018 ci ha lasciato da qualche ora e noi siamo qui, nel primo giorno dell’anno, a fare propositi e a nutrire delle aspettative per ciò che il 2019 potrà portarci. Credo che se non sappiamo rinunciare a tutto ciò che è futile e dannoso per la nostra crescita, difficilmente l’anno nuovo sarà per davvero “un nuovo anno”! La ricerca dell’essenzialità è la via per ritrovare l’autenticità dell’essere, la fonte dell’intimo sentire, il pozzo profondo da cui attingere serenità e saggezza. Sino a quando non impariamo a prenderci per mano e condurci nei luoghi della pace, della bellezza, della contemplazione, difficilmente potremo splendere nella luce della nostra anima che ha sete di mistero, d’infinito e d’eternità. E come possiamo battere il tempo che ci scivola dalle mani come granelli di sabbia che non riusciamo a trattenere nel palmo della mano? La parola magica è sola una: l’AMORE, perchè tutto ciò che si compie con amore va a scolpirsi nelle pieghe del tempo e lì rimane per sempre! E il male non ha la stessa forza? Certamente sì, ma la differenza è che dall’amore proviene la pace, la crescita, la gioia profonda e l’armonia, mentre dal male si genera l’odio, l’abbrutimento, l’insoddisfazione e la totale disarmonia.
Concludo citando la riflessione del 1 gennaio riportata nella pubblicazione “365 pensieri per conoscersi, amare, capirsi“: «Oggi inizia un nuovo anno e sta a noi cogliere l’opportunità che esso ci dona: divenire sempre più fedeli a noi stessi e consapevoli di quanto sia importante prendersi cura della propria crescita! Possiamo imparare ogni giorno qualcosa di nuovo, che ci faccia stare meglio e ci nutri di sani alimenti. E’ importante comprendere che la vita può essere plasmata dalle azioni che ogni giorno mettiamo in atto. “Volersi bene” è il viaggio di tutta una vita e non è mai troppo tardi iniziare a compierlo, per ritornare ad essere scie di luce e cieli colmi di stelle. Buon anno, di cuore, a tutti voi»! Volersi bene è l’impegno del 2019 che auguro a me stesso e a tutti voi. Grazie.
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