Che cosa vuol dire guarire dalle ferite del passato?
Le ferite del passato possono ostacolare il processo della crescita verso l’armonia e la maturità ma sta a noi saperle affrontare con saggezza e la volontà di guarigione.
Ogni volta che abbiamo vissuto una mancanza o un trauma siamo stati feriti. Le ferite del passato non rielaborate possono arrecare un danno al sano funzionamento delle diverse funzioni psichiche. Ad esempio, può esservi un blocco parziale di alcune funzioni cognitive come l’utilizzo della razionalità. In altri casi sono le funzioni affettive che subiscono un danno, condizionando in modo più o meno pesante le relazioni con il partner, un figlio o un genitore. Queste ferite impediscono ad una persona di concentrarsi nella direzione della crescita, perchè rubano molta energia attraverso i meccanismi di difesa che tali sofferenze interiori generano. Ad esempio, si diventa diffidenti ad oltranza, sospettosi degli altri o rinchiusi nel proprio bunker. Un fenomeno tipico di una ferita è l’attaccamento morboso che una persona può instaurare a livello affettivo, poiché quando si è vissuta una mancanza e per la prima volta ci si sente amati, l’altra persona diventa un’aspirina che allieva il mal di testa del poco amore ricevuto. L’aspirazione ad essere amati si risveglia tutto ad un tratto quando il calore di amorevole presenza rimette in movimento questo desiderio affettivo.
Se le nostre ferite sono vissute con consapevolezza e chiarezza possono essere ben gestite e contribuire alla crescita.
A volte, il termine guarigione incute un senso di paura come se ciò comportasse l’essere “malati”. In realtà, il processo di guarigione fa parte del bagaglio genetico dell’essere umano esattamente come il processo della crescita. Guarire è prendersi cura di sé, è volersi bene, è continuare a crescere nella fedeltà a se stessi e non sempre significa eliminare la sofferenza, ma saper rimanere in piedi nei momenti di tempesta e di difficoltà che incontriamo. La guarigione è ritornare ad essere alberi colmi di linfa vitale che espandono i rami verso il cielo dei valori e affondano le radici nel terreno dell’autenticità. Come la natura cerca di riprendere il suo ciclo vitale dopo un evento catastrofico, così l’essere umano può attivare il dinamismo della crescita dell’essere, sempre presente anche quando vi sono delle ferite. E’ possibile rimettere ordine dentro di sé? Certamente sì! Per far questo occorre la coscienza delle proprie zone d’ombra, l’essere intimamente motivati a guarire, darsi il tempo necessario e, se necessario, farsi aiutare da persone competenti. Occorre una reale e sincera determinazione a guardarsi dentro e, con intelligenza e umiltà, intraprendere il sentiero della verità che conduce alla pace interiore.
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