Se conosci la realtà acquisti il potere di trasformarla.
E’ proprio quando neghiamo la realtà che ne rimaniamo intrappolati, perchè il cambiamento passa dall’accettazione di ciò che è e dal lavoro che facciamo su di noi per crescere, maturare e trovare la strada dell’autorealizzazione.
Perchè è importante mettersi davanti alla realtà? Le persone che non sanno accettare il dato di realtà si trovano a vivere in una condizione di costante disagio, perché la grande sfida a cui tutti siamo chiamati è il metterci di fronte a ciò che è e non a ciò che vorremmo. Se noi incominciamo ad imporre un giusto nome alle cose incominciamo a guarire. Infatti, il termine diagnosi deriva dal greco διάγνωσις, dal tema di διαγιγνώσκω: «riconoscere attraverso». Eseguire una diagnosi significa leggere dentro di sé e nella realtà in modo lucido, corretto ed equilibrato. Perchè è difficile mettersi davanti alla realtà? Per due motivazioni. La prima è che se siamo stati mistificati non sappiamo più avvertire la zona dell’intimo sentire e ciò che ci fa stare bene o male. La mistificazione è un processo di deformazione della realtà, un guardare se stessi o la vita attraverso degli specchi deformanti. La seconda motivazione è che bisogna avere il coraggio della verità e dell’onestà per riconoscere che le cose non stanno come vorremmo che fossero e accettare le ingiustizie e il male presenti nella vita. Mettersi davanti alla realtà significa riconoscere ed accettare che un padre non è perfetto, una madre non è perfetta, gli insegnanti non sono perfetti, gli educatori non sono perfetti, i ministri di Dio non sono perfetti, ecc. Una famiglia non è mai senza problemi, senza conflitti o tensioni. Una coppia non rimane eternamente folgorata dall’emozione dei primi mesi. Il lavoro ideale non esiste e nemmeno un corso di laurea dove tutti gli esami suscitano entusiasmo allo stesso livello. Ricordo che durante i miei studi universitari mi trovai davanti all’esame denominato “mission impossible”. Vi era il panico disseminato ovunque, con colleghi che cambiavano facoltà perchè non riuscivano a passarlo. In effetti, il professore esigeva una preparazione spropositata ma questo era l’esame da affrontare. Senza saperlo applicai la legge del “principio di realtà e trovai la strategia migliore per poterlo passare al primo colpo (tra scritto e orale). Quando non accettiamo la realtà che ci è messa davanti o perdiamo un quantitativo enorme di energie a lamentarsi e imprecare, o attiviamo un procedimento razionale per cercare la soluzione migliore. Certo, vi sono situazioni molto più complesse di un esame universitario come l’interruzione di una relazione affettiva o il trovarsi davanti a sgradite sorprese (da parte di un figlio, un amico, un collega, ecc). Ma anche davanti a questi fatti possiamo decidere di rimanere impaludati nella cocente delusione o attivarsi per cercare le soluzioni più idonee. Perchè è importante mettersi davanti alla realtà? Perchè è in questo modo che si cresce, si matura, si diventa maggiormente creativi e mentalmente elastici. E il viaggio continua… Grazie.
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