Un amore fugace o un amore eterno?
L’amore può essere per sempre? O è solo un illusione che possa durare sino a quando “morte non ci separi”? Il cammino dell’amore è irto di difficoltà ma non per questo è impossibile condurlo prendendosi per mano nella fedeltà reciproca.
Amore usa e getta o amore per sempre? Sembra difficile credere nell’amore eterno quando tutto parla di una “società liquida” (Bauman), una visione sociologica che valuta l’esperienza individuale e le relazioni interpersonali segnate da caratteristiche e strutture che si vanno decomponendo e ricomponendo rapidamente, in modo vacillante e incerto, fluido e volatile. Martin Buber lo aveva compreso chiaramente (e non solo lui ma molti altri autori): le relazioni umane, quelle affettive in particolar modo, possono essere vissute su due binari diversi: la relazione “io” e “esso” o quella “io” e “tu”. Nella relazione “io” e “esso” si assiste al fenomeno della spersonalizzazione del rapporto, poiché c’è chi usa l’altro per dei fini egoistici senza che vi sia “intimità psicoaffettiva” e reale apertura al desiderio di percorrere un cammino di crescita comune. L’altro è un oggetto da possedere e usare a proprio uso e consumo, di mera utilità o adoperato per ricevere una gratificazione narcisistica. Se il partner sia felice o meno, se abbia dei bisogni o dei desideri da voler realizzare, non importa nulla a chi nel “tu” vede solo un”oggetto” gratificatorio per le proprie istanze narcisistiche. Chi usa le persone non è in grado d’amare, di sacrificarsi, di ascoltare l’altro e di conoscerlo in profondità. Quando, al contrario, si stabilisce una relazione “io” e “tu” è più naturale instaurare una relazione autentica, basata sul desiderio di incontrarsi nella reciprocità e con la volontà di volersi conoscere sino in fondo tra luci ed ombre. Nella relazione “io” e “tu” si stabilisce un rapporto dove l’amore è crescita, espansione, fiducia, rispetto e sacrificio. Nessuna relazione di coppia è esente da dei momenti di conflittualità, di delusione e di stanchezza. La natura dell’essere umano è un impasto di farina e lievito, vale a dire di fragilità e di forza. Una coppia può attraversare i momenti di crisi solo se non nasconde le rispettive fragilità e impara a far leva sulla capacità di ascoltarsi, di sostenersi e di comprendersi in un dialogo aperto, sincero e trasparente. Tutto ciò che è tenuto nascosto diventerà il macigno che prima o poi travolgerà la vita della coppia. Quando si è onesti con se stessi e con il “tu”, si ha la forza di dirsi tutto nello sguardo della sincerità e dell’empatia. Un amore diventa per sempre solo se riesce a crescere, rinnovarsi e scegliersi ogni giorno. L’amore è un progetto da costruire nell’impegno reciproco, nel portare legna al caminetto dell’intimità psicoaffettiva. Solo così non sarà l’amore usa e getta ma un ponte che unisce, soprattutto quando la tentazione ad allontanarsi si farà forte sotto il temporale delle difficoltà.
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