Siamo come alberi: per crescere abbiamo bisogno di un terreno fertile, di ricevere energia e di sognare un cielo colmo di stelle.
In che contesto ci troviamo in questo momento? Abbiamo la possibilità di espandere l’orizzonte delle nostre conoscenze o siamo chiusi nel circolo vizioso di ciò che ci è stato insegnato e nient’altro? Se proviamo ad immaginare la vita come un paesaggio possiamo domandarci se esso è ampio o ristretto di idee, intuizioni, immaginazione e conoscenze. Maggiori idee riceviamo e più autostrade possiamo costruire verso il futuro. Ogni esperienza, lettura, incontro, o un semplice aforisma, possono donarci una nuova prospettiva attraverso cui utilizzare le risorse interne ed esterne a noi.
Chi educa sa donare stimoli che ampliano l’orizzonte mentale e spirituale dell’educando.
È importante, a livello educativo, avere una prospettiva più ampia e lasciare agli altri la possibilità di comprendere meglio se stessi e di capire come si può cambiare la propria vita, come è possibile guarire ed utilizzare le abilità inconsce presenti in loro. Quando, ad esempio, un genitore vuole trasmettere al figlio un nuovo comportamento dovrebbe innanzitutto chiedersi in che modo sa presentare a quel giovane la possibilità di un diverso stile di vita. Un giovane non risponde a una sollecitazione soltanto perché viene fatto un bel discorso razionale ma soprattutto perché attraverso gli stimoli che riceve può incominciare a elaborare una nuova visione di se stesso, delle sue possibilità di crescita e di ciò che può veramente realizzare nel corso dell’esistenza. È molto bello assistere al fenomeno della crescita personale.
Una mente senza stimoli è come la terra senza semenza: rimarrà per sempre arida!
Tutti siamo immersi nel cambiamento ma la crescita personale è una questione che riguarda unicamente la responsabilità dell’individuo. Quello che noi possiamo fare è di innaffiare il giardino della mente con stimoli atti a farne lievitare le opportunità di crescita. Ed è proprio per questo che ritrovarsi insieme per condividere la nostra umanità e mettersi in un atteggiamento di ascolto empatico è quanto di più utile, fertile e positivo possiamo compiere. Grazie a tutte a tutti voi che venite a visitare le pagine di questo blog. E Il viaggio continua…