L’equilibrio non è staticità ma un oscillazione continua tra i su e i giù della vita. L’arte della padronanza personale è divenire funamboli in grado di attraversare il filo della vita nella consapevolezza di ogni singolo passo.
Un giorno di molti anni fa incontrai un monaco che si era ritirato per due anni in una grotta a meditare e pregare. “Ma che cosa ha fatto da solo per due anni in una grotta?”, gli chiesi colmo di curiosità. Egli mi guardò con due occhi luminosi e profondi come ciò che aveva trovato dentro di sé e mi disse: “Le prime settimane la mia occupazione principale era di uccidere gli scorpioni che abitavano in quella grotta. Poi, mi sono dedicato al compito più impegnativo: mettermi davanti a Dio in ogni piega della mia umanità ferita per trovare quell’equilibrio interiore e spirituale che da anni mi sfuggiva in continuazione”. In tutta sincerità rimasi deluso da quella risposta. La mia giovane età mi impediva di riconoscere la verità di quelle semplici parole.
Siamo sempre in balia delle onde che attraversano il mare interno ed esterno in cui stiamo navigando. Ciò che conta è di mantenere chiara la visione della meta che vogliamo raggiungere.
Quando ci sentiamo “su” potremmo cadere in degli stati di euforia che possono illuderci di essere onnipotenti e invincibili. Quando ci sentiamo “giù” accade che tutto diventa negativo, impossibile da risolvere e tragicamente interiorizzato. Bisognerebbe saper riconoscere quando si è preda di stati d’alterazione percettiva, perchè è solo quando entriamo in contatto con la realtà che acquisiamo un vero potere di guida. Se le nostre valutazioni sono influenzate da stati d’animo che enfatizzano o drammatizzano il dato di realtà, saremo sempre prigionieri di alti e bassi, incapaci di trovare un punto fermo da cui progettare la persona che vogliamo essere, il futuro che desideriamo vivere e le aspirazione che possiamo realizzare.
E’ possibile imparare come gestire i su e giù nella vita e nel lavoro?
Certamente sì! Gli studi degli ultimi decenni hanno messo in rilievo il concetto del “potere personale” con cui trovare un equilibrio dinamico in grado di saper affrontare con maggiore serenità e consapevolezza i diversi su e giù che possiamo incontrare nel viaggio della vita. Come ha affermato Carl Rogers: “In ogni organismo, uomo compreso, c’è un flusso costante teso alla realizzazione costruttiva delle sue possibilità intrinseche, una tendenza naturale alla crescita”. Grazie a specifiche strategie è possibile divenire esperti artigiani della crescita personale e, ancor di più, abili velisti in grado di orientare i diversi tipi di vento nella direzione tesa a realizzare il “progetto felicità“! Se lo stare bene è nelle mani di una persona, di un’attività, di un’ideologia o di qualcosa che è all’esterno di noi, è come se fossimo una casa che per funzionare ha bisogno dell’elettricità erogata da un ente esterno. Per arrivare a gestire in modo saggio i su e i giù della vita e del lavoro possiamo generare noi stessi l’energia di cui abbiamo bisogno. Vi sono delle parole dense di significato per ottenere questo risultato come autostima, consapevolezza, fiducia, valori, spiritualità, etica, passione ed entusiasmo. Sabato 22 ottobre condurrò un workshop su questa tema nella palestra dell’Evolution Training per illustrare concrete strategie e modelli di pensiero con cui affrontare i momenti su è giù nella vita e nel lavoro. E il viaggio continua… Grazie.