Noi esseri umani siamo bellissimi, ma spesso, chissà perché, tendiamo a dimenticarcene. Ezio Bosso
Come realizzare pienamente se stessi è il compito più importante della propria crescita umana da cui si origina lo scopo della propria vita. Al corso Mathesis di ieri, un ragazzo di soli sedici anni mi ha chiesto: “Ma tu come hai fatto a diventare così sicuro di te, se da adolescente ci hai detto che eri super timido, uno scarso studente e pieno di problemi?”. In effetti, ricordo sempre quella sera in cui rividi i miei ex compagni di liceo a distanza di vent’anni e la reazione di uno di loro quando venne a sapere che professione stavo esercitando; egli mi guardò quasi incredulo affermando: “Proprio tu fai il coach di studenti?”. La sua sorpresa era più che giustificata considerando che durante i cinque anni di liceo scientifico fui rimandato quattro anni su quattro, diplomandomi con il minimo dei voti: 36/60. La verità è che a quel tempo ero talmente immerso nel mare del mio disagio interno da esserne totalmente catturato, come un elefante che cade in una buca profonda e non ha più la possibilità di uscirne.
E’ sempre più importante dove si va che da dove si viene!
Le recenti ricerche sulla metacognizione “imparare ad imparare” hanno dimostrato che accanto alla cognitività fredda (i processi cognitivi) ne esiste un’altra non meno importante che può determinare il blocco totale della prima: la cognitività calda (i processi emotivi-affettivi). Spesso dimentichiamo che siamo un sistema composto da diversi elementi e che per attingere alla grande miniera delle risorse interiori dovremmo eliminare tutte quelle interferenze che ne ostacolano l’accesso. Questo rimanere prigionieri del proprio passato nefasto è ciò che impedisce ad ognuno di noi di riconoscere quanta bellezza è in noi presente. Il fatto è che spesso vorremmo superare il disagio evitando di affrontarlo a mente e cuore aperti. Sarebbe come voler uscire da un deserto senza volerlo attraversare. Ci sono molti corsi oggi che promettono di ottenere felicità e successo in poco tempo del tipo: come conquistare l’autostima o diventare dei geni in 21 giorni! E’ certamente accattivante presentare dei titoli come questi ma non è onesto. Nessuna crescita avviene senza fatica e l’impegno a “volersi bene”, ovverosia prendersi seriamente cura di se stessi.
Siamo nati per essere fedeli a noi stessi, ma abbiamo imparato a nascondere la vera bellezza della nostra unicità per timore di non essere accettati o amati per come siamo.
Il tendere verso l’espressione del proprio vero sé è un’aspirazione intimamente connessa al nostro essere: come un seme vuole emergere, così la nostra bellezza vuole manifestarsi. Alla domanda che mi è stata posta da quel ragazzo ho semplicemente risposto: “Oggi sono la persona che vedi per il semplice fatto che ho dato ascolto a quella parte di me che voleva affermarsi nella sua pienezza, esattamente come una pianta ricerca il sole. Si può essere inibiti, insicuri, ansiosi, depressi, sfiduciati o angosciati ma tutto ciò è fango che ci è stato gettato addosso. La verità è che noi siamo ciò che possiamo divenire, una volta che ci siamo liberati da tutta la melma della mistificazione e manipolazione che, il più delle volte involontariamente, ci hanno buttato addosso”. Ed è proprio per questo che il sabato 22 e domenica 23 ottobre nella palestra dell’Evolution Training vi saranno otto percorsi di crescita personale per donarsi l’opportunità di lavorare con onestà e consapevolezza su specifici obiettivi di miglioramento che non termineranno in soli 21 giorni, ma che potranno continuare a dare germogli e frutti per tutto il viaggio della vita. Un albero non smette mai di crescere se le sue radici sono profonde e forti… Grazie.