L’educazione è ciò che permette ad ogni individuo di diventare persona pienamente umana!
Se i bambini sono domande di bisogno (cura, sicurezza, affetto, protezione, ecc.) che camminano sulla terra, gli adolescenti sono domande di senso e di significato. Gli adulti dovrebbero essere quelle risposte non esaustive ma in grado di orientare un adolescente verso la realizzazione del “Progetto Felicità”. Se un genitore, un insegnante o un educatore non hanno trovato per primi delle valide risposte a queste domande, come possono offrire un saggio orientamento al senso e al significato dell’esistenza umana? Ricordo che un giorno chiesi a un mio zio, appena andato in pensione, che cosa pensava dell’esistenza umana e a quali conclusioni era giunto sino a quel momento sul senso della vita. La sua risposta mi lasciò interdetto: “La vita è piscia e merda”. Quest’affermazione potrebbe essere scambiata per una battuta colma d’ironia, ma il tono di voce e l’espressione del viso di mio zio mi fecero capire che non stava scherzando. Sono sempre più convinto che gli adolescenti sono assetati di storie, di testimonianze, di riflessioni e di parole in grado di riempire il vuoto di una vita senza senso e significato. Come afferma un testo di Vasco Rossi: “Voglio trovare un senso a questa vita, anche se questa vita un senso non ce l’ha”. Ecco perché la prima domanda, da cui nasce la consapevolezza di cosa significhi educare, è: “Con quale atteggiamento ci poniamo davanti al mistero della vita?”. Se, come educatori, non siamo innamorati del mestiere di vivere e dotati di fiducia nell’affrontare le intemperie della navigazione, difficilmente riusciremo a stabilire una fruttuosa relazione con i nostri “ragazzi”. L’educazione è ciò che permette ad ogni individuo di diventare persona pienamente umana! La madre di Forrest Gump, protagonista dell’omonimo film, sapeva che il figlio era intellettivamente svantaggiato, ma non per questo lo trattava in modo commiserevole, poiché gli insegnava che: “Stupido è, chi stupido fa”! Sono i comportamenti che stabiliscono il valore di una persona, non le sue potenzialità. E i comportamenti sono frutto di un atteggiamento interiore di fiducia, speranza, intraprendenza, entusiasmo e passione per la vita!
Educare un adolescente è traghettarlo dalle rive dell’infanzia al grande mare della vita.
Se due genitori non sono degli argini che si pongono sulla stessa sintonia valoriale, il fiume dell’adolescenza può fuori uscire e divenire un’alluvione che causa delle forti devastazioni. Se famiglia e scuola non si alleano nel portare avanti un progetto pedagogico condiviso, gli adolescenti troveranno quelle vie di fuga dalla realtà che li porteranno lontano dalla possibilità di divenire fedeli a se stessi di realizzare il Progetto Felicità. Famiglia scuola sono due gambe dello stesso soggetto educativo; se una delle due sgambetta l’altra, chi cade è l’adolescente. I genitori hanno bisogno di essere indispensabili ai loro figli. I figli, al contrario, desiderano non aver bisogno dei loro genitori. L’educazione è una questione di equilibrio tra le due funzioni di vicinanza e di lontananza. Se i genitori pretendono di controllare la vita degli adolescenti, quest’ultimi tenderanno (segretamente o apertamente) a ribellarsi con arroganza e violenza; altresì, potrebbero piegarsi passivamente alla loro volontà assumendo dei comportamenti formalmente corretti ma non ispirati da un’autentica adesione. Al contrario, se i genitori sono troppo assenti e non s’interessano empaticamente alla vita interiore dei figli, questi ultimi ci sentiranno abbandonati, poco amati e autorizzati a usare la loro libertà senza regole, giusti limiti e l’utilizzo di una bussola valoriale. Quando un adolescente è ubriaco di libertà, raramente ne fa un buon utilizzo. Come sopravvivere con un adolescente non è una tecnica ma un mettersi in gioco in prima persona con gli strumenti dell’ascolto empatico, della creatività e della flessibilità mentale, sapendo che un adolescente non ha bisogno di trovare un amico nei suoi genitori, ma dei genitori amici della sua crescita e testimoni di forti valori che celebrano il dono della vita.
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