Si è felici quando lo si vuole per davvero.
Spesso la felicità è come un barattolo che continuiamo a calciare in avanti, perchè non abbiamo la volontà di chinarci per raccoglierlo.
Nel nostro cuore tutti desideriamo la felicità, eppure sembra che questo sia un appuntamento che continuiamo a rimandare nel tempo. Questo accade perché a livello inconscio non ci riteniamo degni di essere felici. Non abbiamo ricevuto il permesso ad esistere, ad avere successo, a sperimentare il nostro potenziale in uno spazio psicologico di libero movimento. Eppure, la felicità è lì che ci aspetta all’incrocio delle sue braccia grandi, perché non c’è niente di sbagliato ad essere delle persone che rincorrono il vento della spensieratezza e della giocosità. Quando i bambini sono spensierati ci raccontano come può essere leggero il viaggio della vita e come ogni atto è il figlio di una naturale spontaneità. Purtroppo, crescendo tendiamo a crearci delle corazze, ad essere seppelliti dei sensi di colpa, dalle maschere della finzione o intossicati dal veleno della vergogna tossica. Dire a se stessi da oggi voglio essere una persona felice è un atto di liberazione da tutte quelle catene che sino ad oggi ci hanno impedito di prendere il volo verso il futuro più bello che c’è. La luce negli occhi è l’espressione più vivida di come siamo veramente connessi con l’intimo sentire e la bellezza di un’anima che non smette mai di sognare e di librarsi come un aquilone dai magici colori negli azzurrità infinite. Non è mai troppo tardi per arrivare a dire con tutta la forza che è dentro di noi: da oggi voglio essere una persona felice!
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