C’è qualcosa di grande dentro di noi: il nostro cervello! Michelangelo, nel pannello della Creazione di Adamo, ha situato Dio e gli Angeli all’interno di una nuvola che è una dettagliata riproduzione del cervello umano, come se ci volesse dire che è questo uno dei doni più preziosi che siano stati dati alla creatura umana. Il cervello ha un potenziale davvero straordinario. In un cervello adulto vi sono più di 150 miliardi di sinapsi e gli assoni (fibre che connettono i neuroni tra di loro) si stima abbiano una lunghezza totale di circa 160.000 chilometri, più di un terzo della distanza tra la Terra e la Luna (384.400 km). Si ritiene che il cervello possa compiere sino a 38 miliardi di operazioni al secondo. Il cervello è lo strumento più potente a disposizione della nostra mente. E’ grazie al cervello che siamo andati sulla Luna, produciamo opere artistiche (musica, poemi, dipinti, sculture, ecc.) di una bellezza infinita, abbiamo le leggi della fisica e della matematica, e molto altro ancora. Ma quanto siamo capaci di utilizzare il suo enorme potenziale? E se lo utilizzassimo in modo sbagliato? La cosa che mi stupisce del cervello è che nell’immensamente piccolo (un chilo e mezzo è il peso medio di un cervello adulto) si rivela l’immensamente grande. I neuroni comunicano tra di loro con precisione e a una velocità impressionante, poiché gli impulsi elettrici possono raggiungere i 480 chilometri orari. La complessità del nostro cervello può dar l’idea di un ammasso di connessioni dove regna una grande confusione ma in realtà nulla è più “ordinato” e “sistemicamente integrato” del nostro cervello. Ma una delle caratteristiche più belle e importanti del nostro cervello è che esso impara per tutta la vita e ha una struttura plastica. La neuroplasticità del cervello è più rilevante nell’età infantile ma permane per tutto il corso dell’esistenza soprattutto se adottiamo uno stile di vita volto a tenerlo sempre acceso e raggiunto da nuovi stimoli. Quando spiego ciò che conosciamo del cervello umano agli studenti del corso Mathesis essi rimangono letteralmente stupiti e affascinati; ma la cosa più importante è che imparano a comprendere come utilizzarlo in modo efficace nel loro metodo di studio acquisendo una maggiore stima di se stessi e una fiducia nei loro mezzi. E il viaggio continua… Grazie.