Quando troviamo il coraggio di aprirci al vento della verità tutte le nubi del passato possono essere finalmente spazzate via per lasciare spazio alla verità del presente e alla bellezza di un futuro tutto da costruire.
Ci vuole coraggio per riconoscere che non siamo la persona perfetta che vorremmo o dovremmo essere ma una creatura umana dotata di fragilità e di vulnerabilità. La vergogna che spesso proviamo deriva dal fatto di essere sottoposti a un intransigente giudizio che non lascia spazio alle crepe in noi presenti, perchè come può essere messo in bella mostra un vaso rotto? Eppure, spesso la nostra esistenza non è quella di un re o di una regina che vivono nel castello della perfezione. Il coraggio di rivelarsi nella propria imperfezione è un passo di danza nella musica dell’autenticità e nei viali di un sole che filtra tra la foschia della miseria per illuminarla e renderla così più bella. Quando impariamo ad amarci per come siamo ogni cosa va al suo posto, come quando rimettiamo in ordine una stanza che giace nella polvere del passato e delle cose inanimate.
Un soffio di vento può risvegliare la gioia di vivere e portarci la fragranza dei profumi che sanno di dolcezza e portano con sé il risveglio di una nuova primavera interiore.
Il coraggio di esprimere chi siamo, cosa sentiamo e pensiamo per davvero è la sorgente di una vita autentica capace di portare luce e serenità. Questo non è un coraggio che richiede atti di grande eroismo, ma uno sforzo quotidiano che, per certi versi, è molto più eroico di un singolo atto. Rimanere centrati su di sé richiede un ascolto interiore e un’onestà di fondo che si concretizza nel coraggio di chiamare le cose con il loro nome. Ogni giorno possiamo crescere nel coraggio dell’autenticità o rimanere prigionieri di lucenti maschere che sanno catturare l’approvazione altrui ma che scontentano la parte più profonda di noi, costringendoci a fingere di stare bene quando in realtà stiamo male. Quando sappiamo dire: “Mi dispiace, sono stato proprio un’egoista” o “Non ho compreso nulla di quello che mi hai detto” mostriamo il coraggio di mostrare la parte debole di noi e questo richiede il coraggio di essere giudicati e accusati ma è proprio quando la smettiamo di nasconderci o di recitare chi non siamo che possiamo crescere e stabilire profondi legami con chi sa accoglierci per come siamo realmente! E il viaggio continua… Grazie.