Da dove nasce la confusione interiore?
Lo stato confusionale indica, a livello psicologico, l’incapacità di scegliere con chiarezza la strada da seguire per realizzarsi in modo pieno e creativo.
Chi di noi non si è trovato in uno stato confusionale nel corso della sua esistenza? La confusione indica uno stato di mancata chiarezza mentale che deriva da condizioni di crescita in cui non è stato favorito il processo della conoscenza di sé in modo sufficiente. Quando un bambino riceve dagli adulti il permesso di esistere può spontaneamente esprimere se stesso nelle sue emozioni, i suoi sentimenti e pensieri. Questa libertà d’espressione genera “uno spazio psicologico di libero movimento” in cui poter danzare, cantare, dipingere, emozionarsi e sperimentare se stessi in una totale assenza del giudizio altrui. Se lo sguardo dell’adulto è stato troppo severo, rigido, punitivo o giudicante il bambino che è in noi ha imparato a trattenersi, a comprimersi come una fisarmonica che non si apre mai e non può emettere le note della sua tastiera in un suono libero e squillante. Come ragiona la mente di un bambino: “Se non posso esprimersi significa che in me c’è qualcosa di sbagliato che devo nascondere e reprimere“. E’ da questa repressione che nasce l’inibizione comunicativa, ovverosia quello stile di vita remissivo e accondiscendente da cui si origina la struttura del “Vero Sé” di Donald Winnicott. Il Vero Sé è la spontaneità originaria della persona, l’essere creativi e sentirsi se stessi a pieno titolo. Essere se stessi significa affermare la propria individualità indipendentemente da ciò che è fuori di noi. Se il nostro sentirci reali dipende esclusivamente dall’approvazione esterna, mancando questa cessa anche la sensazione di sentirci vivi. Ed è da questa assenza di autenticità che nasce la confusione, cioè il confondersi tra l’accondiscendenza e la ricerca dell’affetto altrui. La confusione mentale si dissolve un poco alla volta, come la nebbia, quando s’incomincia a dire ciò che si sente e si pensa realmente, quando si prendono i colori della propria interiorità per dipingere le tele di ogni giorno, quando si ha il coraggio di guardare con chiarezza dentro di sé per scoprire la bellezza della propria unicità. Va detto che a volte, così è stato per me, vi è bisogno di un supporto esterno per compiere questo viaggio che, per quanto impegnativo sia, donerà pace, leggerezza, espansione e un profondo sollievo. E il viaggio continua… Grazie.
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