Il potere del qui ed ora
Praticando la consapevolezza, possiamo imparare a riconoscere quando la nostra mente inizia a vagare nel passato o a preoccuparsi per il futuro.
La mente umana è un intricato labirinto di pensieri e emozioni, spesso intrappolata in una danza perpetua tra il passato e il futuro. È nella nostra natura rivivere eventi passati, talvolta con un senso di rimpianto o nostalgia, ricordando momenti felici o dolorosi. Questi ricordi possono apparire all’improvviso, durante una giornata qualunque, evocati da un profumo, una melodia o una conversazione. Spesso, ci troviamo a ruminare su ciò che avremmo potuto fare diversamente, su opportunità perse o su errori commessi. Questa costante rimuginazione ci allontana dal presente, impedendoci di vivere appieno il momento attuale.
Allo stesso modo, la mente può proiettarsi nel futuro, anticipando eventi con ansia o aspettativa. Preoccupazioni su ciò che potrebbe accadere domani, la prossima settimana o tra un anno possono innescare una spirale di ansia che consuma la nostra energia mentale ed emotiva. Ci preoccupiamo per situazioni che potrebbero non verificarsi mai, immaginando scenari che ci spaventano o ci entusiasmano, ma che comunque ci distraggono dal qui e ora.
Questo costante flusso mentale tra passato e futuro può creare un vortice di pensieri che ci allontana dalla realtà presente, la sola dimensione in cui possiamo realmente vivere e agire. Quando ci lasciamo catturare da queste trappole mentali, perdiamo di vista l’opportunità di sperimentare la bellezza e la pienezza del momento attuale. La consapevolezza, o mindfulness, ci offre una via d’uscita da questo circolo vizioso.
La consapevolezza è la pratica di portare intenzionalmente l’attenzione al momento presente, riconoscendo i nostri pensieri senza giudicarli. Jon Kabat-Zinn, uno dei pionieri della mindfulness, descrive questa pratica come «un modo per prestare attenzione, momento per momento, con intenzione e senza giudicare». Questo significa che possiamo osservare i nostri pensieri e le nostre emozioni come se fossimo spettatori, senza farci trascinare via da essi.
Immagina di essere seduto su una riva, osservando le foglie che galleggiano su un fiume. Ogni foglia rappresenta un pensiero o un’emozione. Invece di saltare nel fiume e afferrare ogni foglia, semplicemente le osservi passare, consapevole della loro presenza ma non coinvolto. Questa è la potenza della consapevolezza: ci permette di vedere i nostri pensieri come transitori e impermanenti, riducendo il loro potere su di noi.
Praticando la consapevolezza, possiamo imparare a riconoscere quando la nostra mente inizia a vagare nel passato o a preoccuparsi per il futuro. Invece di combattere questi pensieri o cercare di eliminarli, li accogliamo con gentilezza e comprensione, riportando dolcemente la nostra attenzione al presente. Questo processo richiede pratica e pazienza, ma col tempo, possiamo sviluppare una maggiore stabilità mentale e un profondo senso di pace interiore.
Essere presenti nel qui ed ora ci permette di vivere con maggiore intensità e gratitudine. Quando siamo pienamente consapevoli, ogni momento diventa un’opportunità per crescere, imparare e sperimentare la vita in tutta la sua ricchezza. Come ci ricorda Eckhart Tolle: «Il passato non ha alcun potere nel momento presente». Liberandoci dalle trappole della mente, possiamo finalmente abbracciare la vita con cuore aperto e mente serena, godendo appieno del viaggio che ogni giorno ci offre.
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