La bussola delle regole
La generazione dei figli senza regole è quella che non riesce a diventare responsabile, rispettosa e impegnata al servizio della società.
Ci troviamo da qualche tempo a dover fare i conti con una generazione di giovani che sono stati cresciuti senza regole, disciplina, sacrificio e il senso del rispetto per il prossimo e il lavoro altrui. Giovani che tendono a non avere il senso della progettualità e dunque sono fagocitati in un presente senza futuro. Quello che conta è sbarcare il lunario o sfruttare i beni economici dei genitori per continuare a soggiornare in un’adolescenza eterna. La pigrizia non è mai un bene per la vita dell’essere umano, perché lo depaupera della sua vera dignità: essere un costruttore di sogni, un paladino dei valori, un cavaliere di nobiltà, un essere partecipe al bene comune e non unicamente dedito alle edonistiche sollecitazioni di un ego infantile. Si diventa persone libere quando si è uno strumento di liberazione per gli altri, quando il desiderio di costruire qualcosa prevale sull’egoistica pretesa di essere sempre serviti e riveriti. Essere dei genitori severi non significa essere arroganti, pretenziosi della perfezione o mentalmente rigidi, ma incarnare i valori della fermezza e della maturità umana attraverso cui orientare i figli al raggiungimento della pienezza realizzativa. Essere genitori significa guidare, sostenere, incoraggiare ma mai indulgere al proprio ruolo di bussola che indica la via giusta da seguire. Essere fermi può comportare i momenti di ribellione e di scontro in adolescenza, ma quante volte mi sono sentito dire: “Avrei tanto voluto che i miei genitori fossero stati più fermi e severi con me, perché da solo non riuscivo a controllarmi”. L’assenza di regole è deleteria sotto ogni punto di vista. Essa è una delle principali cause di deriva esistenziale. Certo, non tutti i giovani d’oggi sono cresciuti senza regole e lo si vede benissimo da come si comportano, da come affrontano gli studi, gli impegni sportivi e la vita sociale. Queste ragazze e questi ragazzi hanno una maggiore solidità psicologica e pur attraversando dei possibili momenti di sbandamento non si perdono mai nel bosco dello smarrimento valoriale. Chi conosce le giuste regole del vivere umano ha quella marcia in più che gli permette di realizzarsi e di ritrovare la giusta direzione. E il viaggio continua… Grazie.
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