“L’essenza dell’autostima è fidarsi della propria mente e sapere di meritare la felicità”. Nathaniel Branden
E’ importante sapere come coltivare e rafforzare la propria autostima, perchè è tramite essa che possiamo acquisire sicurezza, fiducia e intraprendenza. Ho chiesto al mio collega, il dottor Gian Carlo Gobbi, di presentare l’argomento che tratterà nell’evento formativo del 29 maggio “DAI CHE CE LA FAI“, al fine di introdurci in questa parola chiave che rappresenta una chiave fondamentale per divenire persone capaci di costruire in modo solido il futuro che desideriamo vivere.
“Per crescere, imparare e in generale vivere serenamente è importante avere stima in se stessi. Ma…che cosa è davvero l’autostima? Perché è un concetto così importante per il nostro benessere? E’ possibile aumentare la propria autostima? In realtà non è mai troppo tardi per sviluppare l’autostima! L’autostima, concetto flessibile e dinamico, è la spina dorsale della psiche e influenza tutto quello che diciamo, pensiamo e facciamo. Si origina nella parte più profonda di noi ed è qualcosa di apparentemente molto semplice; è il rispetto che abbiamo e che proviamo per noi stessi, è la risposta alla domanda: ”Che cosa penso di me?” Avere una buona autostima significa essere in grado di vivere pienamente, essere in pace e in armonia con se stessi, considerarsi competenti e degni di rispetto, assumersi la responsabilità di ciò che si prova. Significa poter utilizzare la propria creatività nel lavoro, instaurare delle relazioni interpersonali positive basate sul rispetto reciproco, smettendo di confrontarsi e di sentirsi costantemente in competizione con gli altri.
L’autostima non elimina le difficoltà, ma ci permette di affrontare in modo diverso i problemi, le frustrazioni, le sofferenze, i fallimenti che incontriamo sul nostro percorso.
L’autostima, è bene ricordarlo, non ha niente a che vedere con l’orgoglio e con l’arroganza; una persona che ha una buona autostima non è né arrogante né orgogliosa, non ha bisogno di sopravvalutare o sottovalutare gli altri, è profondamente cosciente del proprio valore e di quello di ogni persona. Chi ha una buona autostima neppure si sopravvaluta: è cosciente dei propri limiti, così come delle proprie capacità ed è in grado di accettare le critiche che possono essere utili. L’autostima non elimina le difficoltà, ma ci permette di affrontare in modo diverso i problemi, le frustrazioni, le sofferenze, i fallimenti che incontriamo sul nostro percorso. La convinzione di potercela fare ci permette di affrontare nel modo migliore le sfide e le difficoltà della vita; avere un’immagine positiva di noi ci aiuta a diventare persone forti, sensibili e responsabili. L’autostima è in rapporto diretto con il processo dei pensieri, ossia con ciò che pensiamo e diciamo di noi stessi, con il nostro modo d’interpretare quello che gli altri ci dicono. Le circostanze esterne possono influire sulla nostra autostima, ma non determinarla. Siamo noi e solamente noi che possiamo decidere di cambiare la nostra vita, aumentando l‘autostima.
Virginia Satir scrisse che “una persona che ha una cattiva autostima ha sviluppato uno stile di vita al quale si è abituata. È come un vestito familiare. Non è né bello né comodo, ma è lì, ci si può contare!“. Per fortuna le abitudini, così come i vestiti, possono sempre essere cambiate! L’autostima è infatti un processo di crescita che ogni giorno ci stimola a scoprire la ricchezza delle nostre risorse e potenzialità, che afferma l’importanza della nostra esistenza, in quanto unica e insostituibile. Una persona in possesso di una buona autostima è in armonia con se stessa e con il mondo che la circonda ed è in grado di affrontare nel modo migliore anche le difficoltà della vita”. Gian Carlo Gobbi
Domenica 29 maggio nell’evento “Dai che ce la fai” il dottor Gian Carlo Gobbi presenterà nel suo intervento, il frutto di anni di studio e di ricerche nell’ambito dell’autostima.