“Io vedo la comunicazione come un enorme ombrello che copre e interessa tutto ciò che succede tra gli esseri umani. Una volta che l’essere umano arriva su questa terra, la comunicazione è il fattore che più determina quale tipo di relazioni lei o lui stabilirà con gli altri e che cosa succederà a ciascuno nel mondo”. Virginia Satir
La comunicazione copre l’intero campo di modalità con cui gli essere umani si scambiano le informazioni avanti e indietro: questo fenomeno comprende ciò che si trasmette e ciò che si riceve, come l’informazione è utilizzata e come ognuno estrae dei significati soggettivi da queste informazioni. Tutte le comunicazioni che conosciamo sono state apprese da dei modelli relazionali. Ma siamo certi che erano dei modelli funzionali? Quando veniamo al mondo non abbiamo nessun concetto di noi stessi, nessuna esperienza di interazione con gli altri e nessuna esperienza di come affrontare la realtà esterna. Tutto ciò si impara attraverso la comunicazione con coloro che si sono presi cura di noi sin dalla nascita. Alla sola età di cinque anni abbiamo già sviluppato un’idea su noi stessi (auto immagine), che cosa ci aspettiamo da gli altri a livello relazionale (ad esempio, accettazione o rifiuto, ascolto o indifferenza, sostegno o svalorizzazione) e infine che cosa ci sembra possibile o impossibile realizzare nel mondo. Questi iniziali condizionamenti possono permanere per tutta la vita in modo funzionale o disfunzionale. L’aspetto più affascinante è scoprire che se la comunicazione è un modello di apprendimento, possiamo predisporci a ampliare le nostre competenze comunicative: basta volerlo!
Quando nella comunicazione non riusciamo a mostrare i nostri sentimenti e a rivelare la reale natura dei nostri pensieri è come se creassimo un muro invisibile tra noi e gli altri. Questa condizione genera un penoso senso di solitudine e di isolamento relazionale che può sfociare in malattie psicosomatiche o in relazioni cariche di rabbia, di rancori o di falsità.
Perché a volte è così difficile comunicare, comprendersi e trovare una sintonia reciproca? Quali sono le regole fondamentali di una comunicazione efficace? Che cosa possiamo fare, dalla nostra parte, per cercare di accrescere la qualità del processo comunicativo? La comunicazione è la chiave che apre le porte delle relazioni interpersonali: da quelle più intime, come in famiglia, a quelle professionali del mondo lavorativo. Domenica 4 dicembre condurrò un workshop “Le dieci strategie della comunicazione efficace” per apprendere le regole base della comunicazione, aumentare la capacità di ascoltare e di decodificare in modo corretto, apprendere come migliorare il processo comunicativo attraverso il porre delle domande ecologiche, imparare come comunicare in modo spontaneo, libero e autentico, acquisire dei modelli di comunicazione realmente efficaci, conoscere il potere della comunicazione verbale e non verbale, apprendere quali sono i principali errori che causano danni nel processo comunicativo, affinare le doti dell’ascolto empatico ed apprendere le modalità dello stile assertivo.
Tutto questo verrà realizzato con una serie di esercizi pratici al fine di interiorizzare in modo profondo i concetti espressi. La capacità di divenire consapevoli di che cosa significhi realmente stabilire un contatto con un’altra persona è una delle più grandi risorse a nostra disposizione. Imparare a comunicare in modo efficace significa diventare più sicuri, rilassati e di aumentare il livello di connessione interpersonale. Non è mai troppo tardi per imparare a comunicare in modo più sano, vitale ed efficace.