A volte siamo così certi di noi stessi da affermare: “a me non succederà mai di…”. Eppure, la vita spesso ci insegna a rivedere le nostre convinzioni personali in modo del tutto originale: ci porta a vivere situazioni che mai avremmo immaginato possibili per noi.
Se mi guardo indietro riconosco che l’insicurezza e l’inesperienza della mia gioventù mi avevano portato a credere che non avrei mai vissuto certe esperienze. Anzi, avevo la presunzione di giudicare in modo negativo chi si trovava nel fango o nella fragilità della sua condizione umana. E’ proprio vero che quando non si è in contatto con se stessi diventa più facile puntare l’indice verso il mondo esterno piuttosto che prendersi cura di quello interno. Guardarsi dentro è un arte che s’impara nei giardini dell’infanzia se qualcuno sa accoglierci con profonda empatia comunicativa. Un bambino è in grado di ascoltarsi, di comprendere se stesso e di prendere delle sagge decisioni se trova degli adulti capaci di prenderlo sul serio, di cogliere le sfumature dei suoi stati d’animo e la natura dei suoi pensieri. Troppi bambini crescono nel deserto relazionale, in un’isola senza ponti o in una casa senza finestre. La mente di un bambino è naturalmente predisposta all’ascolto e all’osservazione ma se non è alimentata dallo sguardo, dai gesti e dalle parole di un adulto rimane come una terra piena di meravigliosa semenza senza acqua e senza sole.
L’aspetto delle cose varia secondo le emozioni; e così noi vediamo magia e bellezza in loro, ma, in realtà, magia e bellezza sono in noi. Kahlil Gibran
Mai dire mai: la vita ci sorprende sempre! Quando crediamo di aver raggiunto una sicurezza è la volta buona che essa è messa in serio pericolo. Ad esempio, nella relazione di coppia quando ci si adagia sulla conquista della persona amata e la si ritiene “nostra” in modo automatico, è facile che il rapporto incominci a traballare e a prendere una direzione non desiderata. La capacità di lasciarsi sorprendere è tipica dello stupore infantile, quando il mondo è un posto incantato da scoprire e da conoscere in ogni sua dimensione. Perchè è importante non fermare mai le lancette della curiosità? Per il semplice fatto che la curiosità è il motore del desiderio che ci porta ad essere persone aperte, intraprendenti e disponibili a essere toccate nel centro dell’essere: la nostra anima! Una vita che smette di battere il tamburo delle sonorità o di assaggiare le pietanze della conoscenza, è come un corpo che rimane sempre sdraiato e atrofizza lentamente ogni sua potenzialità di libero movimento, forza, tonicità ed espressività. Ed è proprio per questo che è importante mai dire mai, perchè la vita, con o senza la nostra consapevole volontà, ci sorprende sempre!