Agire è concentrarsi su ciò che può essere cambiato.
L’atteggiamento è il filtro attraverso cui percepiamo la realtà: se è negativo o difettoso non si è più capaci di affrontare con la giusta efficacia le sfide dell’esistenza.
Non lamentatevi, agite! Lamentarsi significa rimanere in uno stato d’inerzia rispetto a ciò che ci fa soffrire o che ci rende insoddisfatti. In effetti, possiamo continuare a lamentarci per giorni, mesi e anni ma nessuna lamentala cambierà lo stato delle cose. Quando lamentarsi diventa un’abitudine, significa che abbiamo abdicato al potere personale di agire per modificare ciò che non va bene. L’atteggiamento interiore è come un filtro che può alleggerire o appesantire ciò che viviamo. Se, ad esempio, c’è caldo e incominciamo a lamentarci di come sia insopportabile e si suda, lo percepiremo in misura sempre maggiore. Se, al contrario, lo accettiamo e al tempo stesso dirigiamo la nostra attenzione verso altri fattori, ecco che lo avvertiremo di meno.
«Troppe volte si sente dire: “Non ce la faccio più”, “Non posso, è impossibile”, “Non ci riesco, è più forte di me” e più lo ripetiamo e più ci auto convinciamo della cattiva sorte, della nostra inferiorità, del destino all’infelicità. Ecco che allora si vive nel rimpianto dei sogni perduti o nell’attesa di un miracolo che cambi tutta la nostra esistenza. Ma il miracolo siamo noi quando accendiamo la lampada della fede. I nostri sogni non aspettano altro che il vento gagliardo della fede, delle braccia aperte con il cuore in mano. Dobbiamo imparare a riconoscere il nostro potere personale, inteso come la libertà di operare sempre la scelta migliore, quella che dà forza e coraggio ai nostri sogni. Quando si crede di non potercela fare, accade che il desiderio ardente sia come un fuoco che si spegne nel fatalismo e nella rassegnazione. È incredibile come spesso non ci accorgiamo quanto spreco d’energia comporti lamentarsi continuamente e l’essere autodistruttivi. Ci vuole tanta di quell’energia ad auto commiserarsi che se soltanto la metà fosse investita nell’ottimismo, potremmo in poco tempo risollevarci dalla cattiva sorte» (tratto da “Sognate grande“, p. 151). Ecco perchè è importante imparare ad agire con forza, coraggio e fede, perchè lamentarsi è dare ragione a chi ci fa soffrire o alle circostanze avverse e questo non è giusto!
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