Siamo capaci di scegliere?
La consapevolezza che, in ogni istante, non si può fare altro che scegliere, ci consente di divenire persone mature e solide, con i piedi ben ancorati alla realtà, le braccia aperte al dono della vita e lo sguardo verso il cielo a raggiungere le stelle.
In qualsiasi circostanza abbiamo il potere personale di scegliere in che modo vogliamo affrontare ciò che ci capita. Si può essere prigionieri di ciò che si prova, come la cieca ira, o decidere di prendersi cura della rabbia come se fosse un bambino che piange disperato e che ha bisogno di cure, di ascolto, di comprensione. Anche il prigioniero chiuso in cella continua ad avere la fondamentale libertà di pensare, immaginare e provare dei sentimenti. Nessuno può obbligarci a essere felici, tristi o arrabbiati. Noi stessi, a volte, siamo preda di correnti emozionali più forti di noi e a quel punto possiamo decidere di lasciarci trascinare da esse o di prendere la canoa della consapevolezza per non lasciarci travolgere e cercare di comprenderle. Se un bambino non viene educato a scegliere diventerà un adolescente impulsivo e capriccioso. Se un adolescente non impara ad assumersi la responsabilità di ciò che sente e che pensa, diventerà un adulto immaturo, come una barca senza capitano. Se un adulto non decide che è arrivato il tempo di decidere, invecchierà tra i rimpianti, le recriminazioni e una vita alla deriva, come un vascello che naufraga nel buio di una notte senza stelle. La vita è saper scegliere, perchè chi non sceglie diverrà schiavo di ciò che subisce e incapace di prendere in mano il fuoco della volontà per forgiare il metallo del suo carattere da cui nasce l’atteggiamento interiore e la forma mentis. E il viaggio continua… Grazie.
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PAROLE SANTE.