Le tre fasi della comunicazione.
La qualità delle nostre relazioni dipende proprio dalla competenza sociale che abbiamo saputo sviluppare nel corso della crescita.
Noi esseri umani siamo animali sociali, dotati di una caratteristica particolare: la struttura del nostro cervello si forma attraverso l’interazione con il mondo esterno. Quando nasciamo non possediamo contenuti cognitivi ed emozionali, poiché questi si formano attraverso la relazione con i genitori in primis e tutte le figure che si occupano di noi. Il nostro cervello ha un enorme potenziale genetico predisposto per l’apprendimento. Vi sono tre operazioni universali che ogni cervello umano compie: la prima è l’operazione FUORI – DENTRO. Questa è la fase dell’input ed è dominante nei primi tre anni di vita attraverso cui costruiamo l’hardware, la struttura di base, del nostro modus operandi. La seconda operazione è DENTRO – FUORI, quando incominciamo a trasmettere al mondo esterno emozioni, sentimenti, bisogni, pensieri, idee e tutto ciò che è stato precedentemente inserito. E’ la fase dell’output attraverso cui possiamo entrare in comunicazione con altri esseri umani. Infine, la terza operazione è DENTRO – DENTRO ed è forse la più importante per sviluppare al massimo la nostra intelligenza emotiva e cognitiva. Attraverso questa funzione associamo delle nuove informazioni a quelle già depositate e sviluppiamo la creatività, l’intuizione, la trasformazione e tutto ciò che arricchisce di nuove idee, visioni, illuminazioni e scoperte la vita dell’essere umano. Questa è la fase dell’elaborazione personale attraverso cui il mondo degli esseri umani genera l’evoluzione personale e sociale. Il processo comunicativo rispecchia in modo fedele il funzionamento del cervello umano: in primo luogo, bisogna saper ascoltare in modo attento, attivo ed empatico. In secondo luogo, occorre inviare un chiaro e preciso feedback al nostro interlocutore attraverso una comunicazione priva di distorsioni, fraintendimenti, pregiudizi, ecc. Infine, occorre saper elaborare quanto ci viene comunicato in modo funzionale all’obiettivo che vogliamo raggiungere; ad esempio, convincere, rassicurare, trasmettere fiducia, incoraggiare, chiarire, persuadere, spiegare, emozionare, ecc. L’elaborazione ci consente di individuare e generare lo stile comunicativo più adatto e funzionale. Se sappiamo sviluppare al massimo livello queste tre fasi possiamo affinare le nostre abilità di comunicazione interpersonale e ottenere dei risultati che altrimenti non potremmo mai raggiungere. Migliorando le competenze comunicative possiamo attivare delle sinergie relazionali profonde, vitali e arricchenti; inoltre, possiamo creare nuove forme di collaborazione che mai avremmo ritenuto possibile realizzare. Infine, possiamo costruire un ambiente famigliare, lavorativo o sociale positivo, creativo e funzionale, dove ogni persona è messa nelle condizioni di dare del suo meglio. Quanto è importante che un genitore, un insegnante, un allenatore, un educatore o chi svolge funzione di guida nell’ambiente lavorativo siano in grado di utilizzare al meglio le leggi della comunicazione? Conoscere le tre fasi della comunicazione e potenziarle arreca un enorme vantaggio e produce uno stato di salute fisica, mentale ed emozionale.
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