Incontrarsi è rinascere ogni giorno!
Sentirsi accolti è come la luce dell’alba che innaffia di calore i fiori che non possono resistere a tale carezza e si aprono dolcemente all’abbraccio del sole.
Sentirsi accolti, ma accolti veramente per ciò che siamo, è il primo passo di danza che ci permette di andare incontro a braccia aperte verso l’incontro con il dono della vita. Se nel viaggio della vita non incontriamo uno sguardo colmo di tenerezza, dei sorrisi pieni di luce, dei gesti di calda umanità e un cuore capace di raccogliere la nostra fragilità e di rimetterla in piedi, difficilmente potremo riuscire a far risplendere la bellezza in noi presente. Ogni volta che non ci sentiamo accolti riceviamo una penosa sensazione di rifiuto che ci obbliga a rinchiuderci nello sconfinato dolore della non esistenza. Quanta solitudine genera la non accoglienza e quanto male fa al cuore non trovare una persona in grado ci ascoltarci in profondità, senza la lama del giudizio. E la cosa più incredibile è scoprire come si può vivere insieme per molti anni senza mai conoscersi veramente, senza mai saper accogliere l’altro nella sua essenza, nelle sue diverse sfumature, nella sua sensibilità e nelle sue intrinseche contraddizioni. Vivere insieme senza conoscersi è condurre due vite parallele che non si incontrano mai. Questo può accadere in una relazione di coppia, tra genitori e figli, tra fratelli e sorelle o tra amici. E’ solo quando c’è vera accoglienza che nasce l’aurora dell’intimità psicoaffettiva, il sole caldo dei sentimenti autentici e liberamente espressi e il vento dolce di una carezza all’anima che guarisce, più di ogni altro rimedio, le ferite del cuore. Non si nasce perchè veniamo al mondo, ma perchè incontriamo qualcuno che ci mette al mondo nel momento in cui ci accoglie e ci dice: “Quanto è bello che tu esista”!
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