Stop ad imbarazzo e inferiorità
L’autostima è una lanterna sempre accesa che non ci lascia mai al buio.
Superare la paura delle critiche con l’autostima è un passaggio fondamentale per raggiungere uno stato di equilibrio e di serenità. «Nella creatura umana è insita un’intima aspirazione di pace, equilibrio e armonia. In ogni essere umano c’è il desiderio di trovare la propria sicura dimora, in cui ritornare alla fine di ogni viaggio, ove poter finalmente riposare e rigenerarsi. Anche nei momenti di maggiore successo o gratificazione narcisistica c’è un senso di nostalgia che si annida nei meandri dell’anima: è il richiamo verso l’infinito, la trascendenza, la relazione con l’Assoluto. Senza la presenza di questa dimensione spirituale tutto s’inaridisce. Come ci ricorda Leo Buscaglia: “L’altro giorno mi trovavo sulla spiaggia in compagnia di alcuni miei studenti, e uno di loro ha raccolto una vecchia stella marina disidratata e con molta delicatezza l’ha rimessa nell’acqua. Ha detto: ‘Oh, è solo disidratata, ma quando assorbirà l’acqua riprenderà a vivere’. Poi ha riflettuto un po’, e si è rivolto a me e mi ha detto: ‘Sa, Leo, forse è questo, il processo del divenire, forse arriviamo al punto in cui ci inaridiamo, e ci basta un po’ d’acqua per ricominciare'”» (Tratto da “Obiettivo autostima“ p. 31).
Ciascuno di noi è il custode di una porta che può essere aperta soltanto dalla parte interna. Nessuno può sostituirsi alla personale volontà di cambiamento e di guarigione. Ma se decidiamo di aprire questa porta, un raggio di sole illuminerà gli spazi della nostra casa interiore, che ritornerà a splendere d’armonia in ogni suo angolo.
«Un giorno, da bambino, fui invitato ad una festa di compleanno ma la mia forte inibizione, causata dalla sensazione di essere un brutto anatroccolo, rese ogni minuto di quella festa un forzato supplizio. Il tempo non scorreva mai e mentre osservavo tutti gli altri partecipanti divertirsi, correre, gridare, saltare, mangiare a volontà ed esprimersi con totale spontaneità, io mi rinchiudevo sempre più nel mio stretto angolo di disagio e di paura. Ero molto lucido nell’osservare ogni dettaglio di quella festa e in uno stato di continua allerta, pronto a schivare possibili contatti ravvicinati. Nel momento di tornare a casa mi sentivo con un doppio peso nel cuore: da una parte, la coscienza d’aver fatto una pessima figura e, dall’altra, il sentirmi incompreso in questo mio angosciante imbarazzo relazionale». (Tratto da “Obiettivo autostima” p. 35). La vergogna di sé è un sentimento che rivela una scarsa autostima e un sentirsi minacciati dalle critiche altrui. La paura delle critiche blocca lo spontaneo sviluppo della nostra personalità, lasciandoci nascosti a morire d’ansia per qualcosa che non riusciamo a controllare. Superare la paura delle critiche con l’autostima è imparare a far sentire la propria voce e reclamare il proprio diritto all’autorealizzazione.
Ti potrebbe interessare la pubblicazione “Obiettivo autostima”
Ti potrebbe interessare il corso Metabolé La stima di sé