L’empatia è una danza che genera calore umano.
La vista della vita psichica degli altri ci fa meglio comprendere la nostra.
“Ti vuoi mettere nei miei panni?”. Quante volte abbiamo sentito questa affermazione mentre si discute con un’altra persona? L’empatia è la nostra capacità di identificare ciò che un’altra persona sta provando o pensando, e di rispondere a quei pensieri e sentimenti con un’emozione o uno stato d’animo corrispondente. Nell’atto empatico vi sono almeno due momenti: il primo è il riconoscimento di ciò che l’altro vive; il secondo è la risposta che noi diamo a ciò che l’altro prova dentro di sè. Entrambi questi stadi sono necessari, perché se manca la seconda risposta non c’è vera empatia. L’empatia è come una danza: bisogna far sapere all’altro che comprendiamo in che direzione si sta muovendo con una risposta appropriata. Quando manchiamo d’empatia significa che siamo poco interessati a stabilire una relazione o che non ne siamo capaci. L’empatia ci permette di utilizzare in modo corretto ed equilibrato il dono della sensibilità. Se siamo in contatto con il mondo altrui eviteremo di urtare la sua sensibilità e cercheremo di mettere a suo agio l’altra persona. E’ come se dentro di noi sorgesse spontaneamente una domanda: “In che modo posso aiutare il mio prossimo e favorire la sua apertura nei miei confronti?”. Due innamorati sono spontaneamente empatici l’uno verso l’altro: essi desiderano conoscersi in profondità e quando dialogano sono in una dimensione di reciproco ascolto totalizzante, poiché ogni senso è rivolto a cogliere la realtà dell’altro. E’ da questa danza empatica che due innamorati avvertono la sensazione di essere un’anima sola. Quando vi è empatia crollano le rigide barriere della difesa e si genera un clima caldo in cui è bello stare insieme. Se una persona è in grado di riconoscere ciò che l’altro sta provando o pensando ma è imprigionata su di sé, significa che manca di vera empatia perché è totalmente autocentrata. Essere in grado di stabilire un contatto empatico equivale a comprendere con precisione dove l’altra persona si trova a livello cognitivo ed emotivo. L’empatia dà valore ai pensieri e sentimenti dell’altra persona, permettendole di avvertire che i suoi sentimenti e pensieri sono ascoltati, riconosciuti e rispettati. Nella vera amicizia vi è un’alta empatia, un’assenza di giudizio, d’ipocrisia o di superficialità. Quando si riesce a comprendere ciò che l’altro sente o pensa si evita uno dei più grandi problemi della comunicazione umana: la distorsione del messaggio, ovverosia il fraintendimento. È davvero bello, utile e importante imparare a sviluppare un atteggiamento empatico. Domenica 10 giugno 2018 nell’evento annuale del Centro Studi Evolution dal titolo “Intelligenza emotiva“, tratterò il tema dell’atteggiamento empatico per comunicare attraverso lo spazio dell’incontro etico e intimo: incontrarsi in profondità per crescere insieme.
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