Vivere è più di sopravvivere.
Una vita frenetica ci impedisce di cogliere il potenziale di crescita e di novità che ogni nuovo giorno ci può donare.
Domani è un nuovo giorno o un giorno nuovo? In una società centrata sulla fretta di vivere e sul consumo di facili emozioni, la capacità di fermarsi per riflettere e meditare sul senso della vita rischia di perdersi. Quando il tempo mangia le nostre vite nel continuo ripetersi di schemi mentali e comportamentali prestabiliti, ogni nuovo giorno diventa la fotocopia di quello precedente. In questo modo è come se vivessimo in un giorno quello che si ripete per l’intero anno. Se penso al mio passato mi rendo conto che vi è stato un lungo periodo in cui non ho realmente vissuto, poiché ero fagocitato dalla mia immaturità e cecità spirituale. Quando non si è presenti al proprio presente il tempo non è più nelle mani della consapevolezza; in questo modo è facile smarrirsi e, attraverso la frenesia, stordirsi. Credo che tutti abbiamo bisogno di dimenticare il vuoto che è dentro di noi attraverso dei riempitivi chimici (cibo, droga, alcol, ecc.) o comportamentali (super lavoro, continua attività fisica, ossessivo utilizzo dei social network, ecc.). Ogni nuovo giorno è in questo modo utilizzato per fuggire da se stessi, dalle proprie angosce, dal deserto affettivo o dal nichilismo esistenziale. Al contrario, rimanere in contatto con la parte più intima di noi stessi dove abitano le aspirazioni ad esistere in modo autentico alla nostra natura, ci consente di trasformare ogni nuovo giorno in un “giorno nuovo“. Se ci ascoltiamo nel profondo e diamo spazio alle potenzialità in noi presenti iniziamo a germogliare e a generare nuovi percorsi e orizzonti di vita. Ogni giorno se vissuto con la connessione a noi stessi ci consente di diventare delle persone migliori, di ricucire lo strappo delle ferite e di saper utilizzare il passato come una legna che alimenta il cammino della crescita. Ogni nuovo giorno, se vissuto non più come comune e uguale a tutti gli altri, produrrà il vento della costante evoluzione e ogni domani avrà una D maiuscola in cui non dominerà più la fretta di vivere qualcosa, ma l’amore sano per noi stessi, per il prossimo e per la vita. Ed è in questo modo che domani non sarà più soltanto un nuovo giorno ma un un “giorno nuovo”.
Ti potrebbe interessare la pubblicazione “FINALMENTE LIBERI La gioia di essere autentici”