Dal malessere al benessere.
Una delle esperienze più dannose è la scissione dell’io, uno stato di divisione interna che genera disarmonia, malessere e smarrimento.
Vivere con interezza genera benessere, perché l’essere umano è per sua natura un insieme di parti che lavorano tutte insieme per un unico scopo: la piena realizzazione di sé. Ogni essere umano nasce fondamentalmente sano e tende a raggiungere uno stato di salute, equilibrio e costante crescita. Frizt Perls (1893 – 1970) fondatore della psicoterapia della Gestalt , aveva messo in evidenza che le piante e gli animali non ostacolano la loro crescita, mentre gli uomini lo fanno. Per Perls la “nevrosi” è “un disordine della crescita“, che impedisce all’essere umano di portare a compimento il processo dello sviluppo personale. Che cosa succede quanto il processo della crescita viene interrotto? Semplicemente ci ammaliamo fisicamente e/o mentalmente. La medicina psicosomatica riconosce che molti disturbi del corpo sono legati a eventi psichici incistati in una sofferenza mai elaborata.
Il pazzo dice: “Sono Abraham Lincoln”, il nevrotico: “Vorrei essere come Abraham Lincoln”, e la persona sana: “Io sono me e tu sei te stesso”. Fritz Perls.
Ogni volta che reprimiamo l’espressione di un’emozione, di un sentimento, di un bisogno o di un desiderio, rimaniamo mutilati nella possibilità di procedere verso l’autorealizzazione. Quando ci troviamo in uno stato di malessere significa che non stiamo sperimentando l’interezza della nostra persona nelle sue molteplici dimensioni. Al contrario, quando esprimiamo a 360° l’interezza in noi presente, generiamo uno stato di equilibrio dinamico e di sorgiva vitalità. Vivere con interezza genera benessere e alimenta il ciclo creativo dell’esistenza, dove ogni nuovo giorno diventa un “giorno nuovo”. Quali sono gli elementi che caratterizzano l’involuzione umana? Sono la stasi, la resistenza e la rigidità. La stasi indica uno stato di immobilismo, di paralisi evolutiva. La resistenza al cambiamento indica l’incapacità di adattarsi e di germogliare in nuovi passaggi di vita. La rigidità mentale è all’origine di comportamenti disfunzionali che penalizzano se stessi e inficiano le relazioni interpersonali. Vivere con interezza significa rimanere in contatto con la propria interiorità, saper agire per soddisfare bisogni e desideri e scegliere di essere persone autentiche. Ogni volta che siamo decentrati da una parte di noi ci ammaliamo ed è proprio per questo che vivere con interezza genera benessere.
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