Essere presenti al proprio presente!
Se si rimane sempre ancorati al passato non si può attraversare il mare del presente per approdare alle ricche e profumate spiagge del domani.
Vivere con saggezza il presente è un’arte che sapevamo praticare da bambini e che abbiamo perso strada crescendo. Un modo per comprendere quanto siamo persone orientate alla maturità è verificare come spendiamo le preziose monete del tempo. C’è chi vuole conservarle nel cassetto dei ricordi e non ne vuole spendere alcuna. Il passato diventa una rete che impiglia le vele dell’intraprendenza verso nuovi lidi e nuove stelle. C’è chi vive con ansia il proprio presente, sempre preoccupato di ciò che c’è da fare. In questo modo il presente diventa come una sedia a dondolo che non fa avanzare di un solo passo e che procura una continua rimuginazione mentale fine a se stessa e dunque del tutto improduttiva. Infine, c’è chi si lancia nel luna park delle fantasticherie, del “sarebbe bello se…” o del “vi farò vedere chi sono io…”. Immaginarsi un futuro più bello senza fare nulla per costruirlo è come impegnarsi nel fare una casa con le carte da gioco dove al primo soffio di vento (la realtà) tutto crolla in un attimo. La vita è nel qui ed ora consapevole, lucido e ancorato al principio di realtà. Chi sa raccogliere gli insegnamenti del passato, connettersi con la zona delle aspirazioni più profonde e lavorare con pragmaticità e intelligenza, potrà dal proprio presente spremere il succo più prezioso della vita e sentirsi intimamente soddisfatto, come un funambolo concentrato su ogni passo che guarda avanti a sé non scordandosi mai da dove è partito. Vivere con saggezza il presente è un’arte che dobbiamo imparare da persone adulte e consapevoli. E il viaggio continua… Grazie. Pietro Lombardo
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